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Carnevale 2023

A breve inizierà il carnevale di Venezia, anche se ufficiosamente esso inizia dopo l’epifania, e noi di Venice Kayak e Classic Boats Venice siamo qui per darvi qualche informazione in più, svelarvi qualche aneddoto e, magari darvi qualche ricetta, in modo da replicare gli aromi del carnevale veneziano anche a casa vostra.

Se vi state chiedendo se effettuiamo tour in kayak per Venezia o la sua laguna in questo periodo, la nostra risposta è purtroppo no, non tanto per il clima quanto per il fatto che stiamo rinnovando tutti gli spazi e non riusciamo ad offrire un servizio all’altezza dei nostri standard e delle vostre aspettative.

Per essere sinceri inoltre ci ricarichiamo stando con le nostre famiglie e festeggiando insieme ai nostri amici e a breve inizierà la festa laica più importante di Venezia (la più importante in assoluto è la Salute) ovvero il Carnevale.

Il Carnevale a Venezia è qualcosa di serio basti pensare che il calendario dei festeggiamenti fu deliberato dal Senato delle Repubblica già nel 1296 come ho scritto in questo approfondimento.

Dopo “soli” 727 anni diverse cose sono cambiate a livello storico e anche il carnevale è mutato. A partire dalla fine della Repubblica di Venezia il suo festeggiamento cadde in disuso, bisognò aspettare il 1979 per rivederlo risorgere dalla sue ceneri.

Le modalità e l’atmosfera però sono diverse rispetto a quello del passato. Nel passato l’essenza stessa del Carnevale era la partecipazione gioiosa ed in incognito, che permetteva una liberazione spensierata dalle proprie abitudini e da tutti i pregiudizi, si indossava la maschera e si diventava la maschera.

Fu il Carnevale ad ispirare i personaggi della commedia dell’arte (una forma di spettacolo in voga fino al XVIII secolo) e fanno riflettere e divertire gli abusi contro cui la Repubblica di Venezia cercò di limitare alcuni aspetti, come accedere in luoghi sacri travestiti da prelati ed indurre in atti peccaminosi le suore, oppure celare sotto gli ampi mantelli armi.

Questo ci fa riflettere su come il Carnevale “antico” fu soprattutto uno sfogo di una società. Quello moderno è diventato un fenomeno di massa che attira frotte di turisti, in questi giorni si stima che ci sarà una presenza di circa 600000 persone focalizzate soprattutto tra il giovedì grasso e il martedì grasso. Per fare un raffronto pensate che a Venezia vivono meno di 50000 persone.

Non è un caso che la maggior parte dei Veneziani cerchino di fuggire da Venezia in quei giorni, in quanto è di fatto impossibile vivere a Venezia. Per fortuna però il Carnevale non è solo sinonimo di invasione, ma anche di piacevoli leccornie come le frittelle, i galani che noi veneziani aspettiamo durante tutto l’anno.

Vi vorrei svelare un aneddoto veneziano. Quasi tutti i veneziani preferiscono mangiare le frittelle in una rinomata pasticceria chiamata da Tonolo. Se ci andate preparatevi all’attesa, ma essa sarà poi ricompensata: frittelle stabordanti di crema, di cioccolato al pistacchio o alla mela. Ce n’è per tutti i gusti.

Ovviamente potete gustare anche le frittelle veneziane con uvetta e pinoli molto più tradizionali, dal mio modesto avviso credo che la fortuna di Tonolo sia di fare due impasti: uno “alla veneziana” è uno senza uvetta sultanina e pinoli in modo che si possa farcire con le creme.

Sappiate che la rinomata pasticceria Tonolo non chiude dopo Natale, ma dopo Carnevale data la gran mole di lavoro che supera di gran lunga quella del periodo natalizio.

Ma lì potrete gustare anche i veri galani veneziani. Se chiedete cosa essi siano in giro per l’ Italia, di fronte a voi avrete delle facce perplesse in quanto il medesimo dolce assume nomi diversi a fronte della medesima preparazione: di fatto una pastella fritta.

La tradizione deriva dall’usanza nell’antica Roma di preparare i “fritcilia” durante le feste dei saturnali e dei Baccanali, corrispondenti circa al periodo del carnevale.

Ovviamente potete trovare questo dolce in buona parte dell’emisfero settentrionale oltre che alla destinazioni dell’emigrazione italiana come Sud America. Cambiano i nomi, ma non la forma e le piccola gioia che ci danno quando gustiamo questo semplice dolce.

Come ogni aspetto culinario italiano se chiedeste dei galani in altri città oltre Venezia vi trovereste facce perplesse o, magari, commenti degni di una guerra civile, anche se solo per una minima differenza negli ingredienti: spessore, rum, grappa, bucce di limone o di arancia, o altri ingredienti tutto ciò segna una linea di demarcazione oltre cui inizia la belligeranza verbale.

Noi però andiamo oltre alle differenze, o meglio apprezziamo tutte le minime variazioni che un piatto o una tradizione hanno subito nei secoli e nei diversi luoghi. Siamo però anche Veneziani e pertanto possiamo fornirvi solo la ricetta dei Galani Veneziani che potrete replicare a casa vostra.

Dosi per 4 persone;

Ingredienti:

  • farina 500gr
  • zucchero 50gr
  • burro 30 gr
  • uova 3
  • buccia grattugiata di 1 limone
  • zucchero a velo
  • un pizzico di sale

Preparazione:

  • Versate la farina a piramide e amalgamatela con tutti gli ingredienti escluso lo zucchero a velo,
  • Lasciate riposare l’impasto per almeno un’ora coperto,
  • Stendete l’impasto il più sottile possibile,
  • Tagliatelo a strisce di 5 x 20 cm e praticate un’incisione nel mezzo di ogni rettangolo di pasta (in questo modo la sfoglia crescerà meglio),
  • Friggete in abbondante olio e, quando si saranno raffreddati copriteli con lo zucchero a velo,

Ora non vi resta che andare ai fornelli e poi sappiateci dire se vi è piaciuta anche questa ricetta.

Buona preparazione e buon Carnevale da tutto il team di Classic Boats Venice e Venice Kayak.

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